Credo che tutti voi
abbiate fatto la spesa almeno una volta, ma sono quasi certo che
pochi di voi l’abbiano fatta nel modo più corretto.
Prima di tutto
bisogna partire con le idee chiare sui prodotti da comprare, per
questo è buona norma segnarsi di volta in volta su un post-it i
prodotti che stanno finendo o già esauriti, e oltre a quelli, di
aggiungere le altre cose che vi servono. Prima di recarvi al vostro
supermercato di fiducia controllare il volantino delle offerte,
cartaceo se l’avete, o altrimenti recuperatelo online, qui di
seguito vi segnalo alcuni siti dove poterlo fare:
Se non è presente
in questi siti, allora andate direttamente sul sito on line del
vostro supermercato e sicuramente ci sarà.
A questo punto
sfogliatelo e segnatevi i prodotti in offerta che vi sembrano
interessanti, fate scorta solo di prodotti a lunga durata, mai sul
fresco, rischiereste di lasciarlo consumare, quindi va bene lo
scatolame, la pasta, il riso, l’acqua, l’olio, e quant’altro
non abbia scadenza ravvicinata.
Per offerte intendo
dal 30% in su, già il 20% potrebbe non essere una grande offerta,
specie magari se un prodotto già di base risulti molto costoso. I
supermercati, spesso e volentieri, mettono in offerta prodotti molto
costosi, ma basta buttare l’occhio nello stesso reparto per vedere
altre marche non scontate ad un prezzo minore, quindi il mio
consiglio è di tenere bene gli occhi aperti. Da evitare i 3x2, fate
solo un favore al super che svuota prima i magazzini, mentre i 2x1
vanno bene, sempre che non si parli di fresco, a meno che non ne
siate un forte consumatore, allora in quel caso guardate la scadenza
e valutate se riuscireste a consumarlo per tempo. Spesso si fanno
acquisti pensando di fare un affare e poi ci si ritrova con la
dispensa piena, lottando contro le scadenze. Prendete sempre e solo
quello che vi serve e fate scorta di prodotti a lunga conservazione
se l’offerta è ottima. In questo caso esagerate pure.
Importantissimo è
fare la spesa a stomaco pieno, mai andare a stomaco vuoto, anche con
una lista sottomano fareste acquisti d’impulso per la fame,
comprando più con la pancia che con la testa.
Sfatiamo subito il
falso mito che surgelato è cattivo e fresco è buono. Non sempre, o
almeno non per quanto riguarda la verdura, dove la surgelazione
incide veramente poco sulla qualità del prodotto, anzi, a volte è
più facile trovare un buon prodotto surgelato piuttosto che un buon
prodotto fresco, questo perché il prodotto viene surgelato quando
raggiunge il giusto grado di maturazione, mentre il fresco viene
proposto sul banco e basta, ma nessuno assicura che sia stato
raccolto al momento corretto e che sia di una buona qualità, poi
magari nemmeno è nostrano e chissà quanti km ha dovuto fare e in
quali camion o container ha dovuto sostare prima di arrivare sul
banco del fresco; un altro vantaggio del surgelato è il sapore, se
prendete sempre la stessa marca, difficilmente cambia, mentre sul
fresco potreste avere brutte soprese. Detto questo, comprate sì il
fresco, ma non disdegnate il surgelato! Il fresco, se di stagione
costa meno ed è più probabile che provenga dall’Italia, a
differenza dei prodotti non staglionali che sicuramente provengono da
paesi stranieri.
Un altro consiglio
che vi dò è di evitare le confezioni con diverse tipologie di
prodotti, tris di formaggi, tris di pesci, ecc, perché paghereste il
peso totale con il pezzo a costo maggiore, nessuno si impiccia a fare
proporzioni per farvi un piacere, vi piazza il prezzo maggiore al kg
tra i tre e via!
Inoltre abituatevi a
controllare il prezzo al kg del prodotto che state acquistando, e di
confrontarlo con gli stessi prodotti di altre marche, vi accorgerete
delle differenze di prezzo nel modo più immediato.
Un acquisto che vi
consiglio di fare è una bella affettatrice. Primo, perché comprando
il pezzo intero risparmierete notevolmente, secondo, perché se siete
abituati a comprare le confezioni già pronte, ne guadagnerete in
salute, considerando i conservanti contenuti in esse, e se invece
siete abituati a comprarlo al banco, eviterete sì i conservanti
delle buste, ma perderete tempo. Quindi, avere un’affettatrice in
casa ha una doppia convenienza, avrete sempre il tagliato fresco in
casa e risparmierete un po' di soldini. Poi, se proprio non siete
grandi mangiatori di affettato, potreste sempre acquistare dei
sacchetti per il sottovuoto riutilizzabili (all’interno ci sarà
una pompetta per aspirare l’aria) e metterci il pezzo, ce ne sono
di comodi della Tescoma su tescomaonline.com
, oppure acquistare dei contenitori di plastica tipo tapperware, io
vi consiglio i lock&lock, o comunque un’altra marca che abbia
lo stesso tipo di chiusura ermetica, sono un po' costosi, ma vi
dureranno tutta la vita.
Un secondo acquisto
che potreste fare per diminuire la spesa, oltreché la plastica
consumata, è una caraffa filtrante. Sui giornali probabilmente
avrete sentito alcune polemiche sull’utilizzo di queste caraffe, si
parlava di rilascio di sali d'argento presenti nei filtri, e di ioni
di ammonio, di trasformare calcio e magnesio in sodio e potassio,
ecc. Tutto questo è vero, ma solo ai primi filtraggi, subito dopo il
cambio filtro. Nelle istruzioni, solitamente, c’è scritto di
buttare i primi 2 litri filtrati, è buona norma farlo anche se non
ci fosse scritto. Alcune regole da rispettare sono: il numero totale
di filtraggi da eseguire con una cartuccia e il consumo dell’acqua
filtrata oltre le 24h, se le rispettate, sarete sicuramente più
sicuri. Ultima regola, forse la più importante di tutte, usate il
buonsenso, se percepite un pessimo gusto o un pessimo odore, non
bevetela. Per esperienza personale non ho mai avuto problemi, sono
anni che la utilizzo, io ho acquistato una caraffa filtrante marca
Brita, in germania è presente da 40 anni e secondo me è un’azienda
affidabile. Su amazon.it
potete trovare, oltre che la caraffa, i filtri “mensili”. Con un
filtro si producono 100 litri d’acqua, costa circa 4€ se ne
prendete confezioni “famiglia”. Già questo vi fa capite quanto
potreste risparmiare sull’acqua minerale e, non di poco conto,
sulla plastica prodotta. L’acqua della rete idrica nazionale ha più
controlli di alcune acque minerali, e comunque la beviamo tutti i
giorni anche se magari non ce ne accorgiamo, basti pensare che la
pasta raddoppia il suo peso assorbendo acqua, il riso addirittura lo
triplica. Fateci un pensiero, potete anche non acquistare la caraffa
se proprio non vi fidate, ma provate a lasciar decantare un giorno,
in bottiglia, l’acqua del rubinetto, così da eliminare quel
retrogusto amarognolo che si percepisce bevendola subito.
Un ultimo acquisto
che vi consiglio di fare, è un caricabatteria per pile alcaline e
ricaricabili (ni-mh, ni-cd), che oltre a caricare le classiche
ricaricabili, ricarica anche le normali alcaline, quindi con un
risparmio notevole e un minor spreco di pile. Ce ne sono di vari
modelli, Konnoc, Nilox, sono tutti simili, l’importante è che
ricarichi anche le alcaline. Un acquisto associato al caricabatterie
e secondo me necessario è un misuratore di carica per le batterie,
lo trovate con il nome “tester pile” o “tester batterie” su ebay.it, e ve la cavate con meno di 5€ per il modello analogico. Per
quanto riguarda le pile, se non avete esigenze particolari vanno bene
tutte quelle in commercio, maggiore è l’amperaggio (misurato in
mA), maggiore è la potenza, tuttavia per particolari esigenze come
flash, macchine fotografiche, tv lcd, ossia tutti i dispositivi che
consumano molto, è preferibile utilizzare pile come le Sanyo Eneloop
XX e le Ansmann maxE che hanno prestazioni formidabili, ma anche le
più economiche Sanyo basic Eneloop, Maha Imedion, GP ReCyKo e Sony
CycleEnergy che sono tutte batterie ricaricabili ni-mh ibride che
perdono la carica molto lentamente e hanno molti più cicli di
ricariche delle pile ricaricabili standard.
Sfatiamo un altro
mito, i prodotti dei discount sono di qualità anche se non di marca.
Il mio consiglio è di provare alcuni prodotti, che solitamente
acquistate della vostra marca di fiducia, di una marca a primo prezzo
o di un discount, in alcuni casi sono persino migliori. Ricordate che
non è la marca che ne fa la qualità!
A questo punto è
meglio riassumere quanto detto in un elenco per facilitarne la
memorizzazione:
- Segnatevi quello che vi manca, fatevi una lista di tutto quello che vi serve.
- Controllate il volantino cartaceo o online del vostro supermercato per integrare la lista con prodotti che vi sembrano convenienti che potete mettere in dispensa (soprattutto cibi a lunga scadenza).
- Recatevi al supermercato a stomaco pieno, mai a stomaco vuoto, anche se avete una lista in mano.
- Controllate frutta e verdura di stagione e date la precedenza al fresco. Anche il pesce ha una stagionalità, se dovete comprarlo controllate quello di stagione, è più probabile che provenga dai nostri mari.
- Evitate di comprare confezioni con la stessa categoria di prodotti, ma con differenti tipologie nella stessa confezione (ad es. tris di formaggi, tris di pesci, tris di carni), e abituatevi a controllare il prezzo al kg o il prezzo al pz nel caso non sia un prodotto a peso.
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