“Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”, o “A pensar male, a volte ci si azzecca”, sono detti è vero, e come tali vanno presi con le pinze, ma quanti di voi si sono lamentati delle spese condominiali? Non metto in dubbio la buona fede della maggior parte degli amministratori di condominio, ma sono davvero tutti dediti al proprio lavoro? Tanti, tantissimi, ma non tutti, giusto? E come fate, voi condomini, a verificare che davvero gli appalti condominiali siano davvero in libera concorrenza? Vi fidate, giusto? D’ora in poi non sarà più necessario farlo. E’ attivo il sito: http://www.centraleappalticondominiali.com che può aiutarvi a controllare che gli appalti del vostro condominio siano davvero convenienti, ma come funziona?
Prima di tutto è necessario che facciate richiesta del modulo di “verifica appalti” attraverso una form del sito (il mandato alla Centrale Appalti Condominiali sarà gratuito per il condominio), dopodiché:
La Centrale si occuperà, in base alle esigenze del condominio, di raccogliere i preventivi in concorrenza “vera” tra le Aziende appartenenti al proprio Network.
I preventivi verranno recapitati direttamente ai consiglieri/condomini di riferimento del condominio.
La verifica e l’aggiornamento dei contratti di appalto avverranno in automatico ogni anno salvo revoca del mandato.
Lo scopo del sito è quello di riuscire a farvi risparmiare almeno un 10% utilizzando le ditte appartenenti al proprio network, suddivise per categorie:
Riscaldamento / Condizionamento
Edilizia
Pulizie
Il sito è ancora a livello embrionale, ma a breve dovrebbe essere visibile l’elenco di tutte le ditte affiliate.
Quindi, se pensate di spendere troppo per le spese condominiali, compilate il modulo e fatevi fare una verifica gratuita.
Come dice il proverbio, "Chi cerca trova", e mai proverbio fu più vero di questo. Alcuni giorni fa, nel cercare degli sconti per Mirabilandia, mi sono imbattuto prima in questo sito, con pacchetti Mirabilandia+Hotel
ma avevo già il posto dove dormire, allora ho cercato solo sconti sui biglietti e ho trovato questo: http://www.simplymarket.it/divertitisimply.php, più precisamente alla pagina http://www.simplymarket.it/divertitisimply-det.php?id=117 che riguarda l'offerta di Mirabilandia. Leggendo, ho scoperto che offriva lo sconto di 6€ su un biglietto intero. Perfetto mi sono detto, e ho spedito la mail per ricevere il buono. Purtroppo alcuni giorni fa, l'offerta non era ancora attiva, allora ho contattato chi si occupava del sito per avere informazioni, gentilissimo mi ha risposto il responsabile di http://www.mediasres.it comunicandomi che mi avrebbe contattato immediatamente appena l'offerta fosse stata disponibile, e così è stato. Da qualche minuto ho ricevuto la mail che mi informava dell'attivazione dell'offerta, per cui, non perdete tempo, andate alla pagina http://www.simplymarket.it/divertitisimply-det.php?id=117 inserite, nome, cognome ed email e inviate la richiesta. Dopo pochi istanti riceverete la mail da stampare e consegnare alle casse di Mirabilandia per ottenere uno sconto di 6€ sul biglietto intero. Se considerate che in prevendita, direttamente dal sito di Mirabilandia potete ottenere soltanto uno sconto di 3€ e siete obbligati ad acquistarlo prima, questa offerta è super. Spero di aver fatto un bel regalo a tutti gli appassionati di parchi divertimento.
Occupiamoci ora
della categoria più “antica”, le attività. I primi coupon ad
uscire, alcuni anni fa, riguardavano cene e brunch domenicali, mi
ricordo ancora il primo coupon acquistato su Taungon (che purtroppo
ha cessato di esistere da un po'), ancor prima che CityDeal entrasse
nel mercato dei deal, poi acquisito dal gruppo Groupon. L'approccio
all'acquisto dei coupon in questa categoria è assimilabile a quella
dei Viaggi. I controlli che dovrete fare sono simili, consideriamo ad
esempio una cena per due:
Anche in
questo caso, non considerate il prezzo pieno, sono sempre
esageratamente maggiorati, e se doveste aprire il menu, ve ne
accorgereste.
Dato che non potete verificare
(come invece per i viaggi) il costo di una cena utilizzando altri
siti per la prenotazione, dato che non esistono, dovete affidarvi al
vostro buon senso. Fatevi due conti e se pensate che sia conveniente
per quello che vi danno, allora proseguite. Mi è capitato più di
una volta di trovare offerte di cene a 4 portate alla metà del
costo reale, ma se poi consideravo davvero quello che mi avrebbero
offerto, realizzavo che a quel prezzo (seppur scontato) non valeva
nemmeno la pena cenare, che altrove avrei trovato sicuramente le
stesse cose a meno a prezzo pieno. Un consiglio spassionato, oltre a
non guardare mai il prezzo pieno, valutate se davvero, a quel
prezzo, quello che vi offrono vele il prezzo. Sembra banale, ma non
sempre è così.
Controllate quando potete
usufruirne, anche il venerdì o il sabato, o solo dalla domenica al
giovedì? Badate bene che se c'è scritto da domenica a giovedì,
sono esclusi proprio il venerdì e il sabato. Se avete la
possibilità di andarci durante la settimana, non ponetevi problemi,
ma se potete solo nel week end, allora valutate molto bene
l'offerta.
Quanti coupon hanno venduto?
Centinaia? Migliaia? Se sono migliaia (non è raro che capiti con i
vari “All you can eat”) e non avete idea di quando potrete
andarci, lasciate perdere, rischierete di doverci andare un giorno
feriale controvoglia. Se invece ne hanno venduti pochi, potete anche
stare tranquilli, probabilmente l'offerta è passata inosservata o
non ha colpito troppi utenti.
Quando
scade? Quanto tempo avete per usufruire del coupon? Un anno? Sei
mesi? O solo tre? E' molto probabile che la scadenza in questa
categoria vari dai 2 ai 6 mesi, difficilmente troverete una proposta
che può protrarsi per un anno. Anche in questo caso è importante
cercare di capire prima di tutto quando vorreste usufruirne, non
prolungate troppo i tempi, di coupon ricordate che ne escono a
centinaia, cercate di acquistare sempre coupon che sapete di dover
utilizzare a breve. Questa regola vale soprattutto per questa
categoria di offerte.
A
questo punto, se avete verificato che l'offerta è buona, fate un
ultimo controllo, andate su http://www.tripadvisor.com
e guardate le recensioni, è molto probabile che altri prima di voi
abbiano provato lo stesso ristorante e possano consigliarvi sulla
bontà del locale o addirittura del coupon stesso. Dopodiché avete
due possibilità, comprare subito, o prenotare e poi comprare. In
questo caso, è più difficile prenotare una cena a mesi di distanza,
il mio consiglio è sempre quello di prenotare e poi comprare, a meno
che i coupon totali acquistati siano pochi, ossia sotto il centinaio,
allora, in quel caso, potete anche rischiare, sempre che non sia il
ristorante più piccolo del mondo con 2 soli coperti! Se invece ne
sono stati acquistati molti, considerate l'ipotesi di prenotare e poi
acquistare, vi eviterete brutte sorprese. In alcuni GAO c'è tuttavia
l'obbligo di prenotare solo online, potete sempre verificare in
anticipo quando andare e di conseguenza, acquistare e prenotare
subito dopo. A questo punto avete tutte le informazioni per fare
buoni affari, ricordate sempre di usare il buonsenso, è sempre
l'arma migliore contro le truffe.
In effetti, in alcuni casi, è
possibile trovare offerte interessanti tra i vari coupon, perché
trattandosi di un servizio è più facile che si possa “giocare”
sul prezzo, ma consideriamo le offerte in modo oggettivo.
Prima di tutto, non considerate
mai il prezzo pieno, gli sconti sbandierati sono sempre esagerati e
il più delle volte il raffronto è fatto con il prezzo della camera
a notte in alta stagione, per questi motivi l'offerta appare super
allettante.
Lo stesso albergo / agriturismo
compare nei circuiti classici di prenotazione come Booking &
Co.? Inserite il nome dell'hotel su google e controllate la ricerca,
appaiono risultati come booking o altri siti di prenotazioni? Fate
una prova di prenotazione nel giorno stesso in cui pensavate di
utilizzare il coupon e e confrontate i due prezzi. Il prezzo del
coupon è simile o addirittura minore? Se è così controllate bene
l'offerta, nel coupon è compresa anche la cena e/o altri servizi?
Se sì, valutate se i servizi offerti valgono la maggiorazione.
Controllate accuratamente
l'offerta, è possibile utilizzarla nei week-end? Se non è
possibile, lasciate perdere, molto probabilmente, allo stesso prezzo
trovereste di meglio in giro.
Quanti coupon hanno venduto?
Centinaia? Migliaia? Se ne hanno venduti migliaia, fatevi un po' di
domande, la prima dovrà essere sicuramente: “Quando riuscirò a
prenotare se ci sono altre mille coppie che devono andarci?” Ma
questo punto lo vedremo più avanti.
Legata alla prenotazione c'è la
scadenza, quanto tempo avete per usufruire del coupon? Un anno? Sei
mesi? O solo tre? E' importante cercare di capire prima di tutto
quando vorreste usufruirne.
Se dopo tutti questi controlli,
l'offerta appare ancora allettante non comprate subito, aspettate,
prima prenotate! E' un trucchetto che vi consiglio di escogitare
sempre, perché prevenire è sempre meglio che curare.
Non hanno disponibilità nel giorno che
avete scelto? Può capitare, per questo dovete sempre avere due o tre
soluzioni possibili in anticipo, ma se nessuna delle soluzioni da voi
prescelte fosse disponibile, allora chiudete e dite che penserete ad
un altro giorno (ma non avendo comprato ancora il coupon non dovete
porvi nemmeno il problema). Il più delle volte, i gestori tendono a
proporvi periodi di magra, in cui comunque avrebbero pochi clienti,
ma dato che non siete assolutamente clienti di serie B, non cascate
nelle proposte che vi faranno e soprattutto non acquistate mai un
coupon senza prima aver verificato la disponibilità della camera nei
periodi da voi prescelti, questa è una regola ferrea da rispettare
sempre. Per questo motivo sconsiglio sempre l'acquisto di questi
coupon se pensate di utilizzarlo in un prossimo futuro. Andrebbe a
finire che non troverete una data disponibile e dovrete “sottostare”
alle richieste dell'albergatore, pena la perdita del coupon. Se
dovesse farvi storie, come ad esempio, la richiesta del codice coupon
per la prenotazione, dite pure che non l'avete sottomano e che glielo
spedirete via mail la sera stessa o richiamerete per fornirglielo.
Discorso leggermente diverso riguarda
invece i coupon Vacanze, in questo caso, la cifra spesa è di
maggiore entità e qui l'attenzione più che altro deve spostarsi
sull'agenzia che propone la vacanza completa. E' fondamentale
controllarne le credenziali, perché se fosse un truffatore è
difficile rivalersi sul GOA di turno che scaricherà il solito barile
sull'agenzia truffatrice e voi nel vedrete più i vostri soldi
tornare. Anche in questo caso torna comodo verificare sul sito
http://www.trustpilot.it la
bontà dell'agenzia (che dovrebbe come minimo avere un sito
internet). Leggete le recensioni, cercate il nome su google e se non
compare da nessuna parte o se ci sono pessime recensioni, statene
alla larga! Potete anche verificare il dominio su siti come
http://whois.net che vi dà
informazioni sulla creazione del sito. E' stato creato da pochi mesi?
Qualcosa non vi torna? Se avete il minimo sentore di truffa, allora
evitate, il detto: “Se l'offerta vi sembra troppo bella per essere
vera”, molto probabilmente è davvero troppo bella. Il prossimo
post riguarderà i servizi, a presto!
Ormai sono attivi, almeno una
decina di gruppi di acquisto online, ma tutto quello che vendono è davvero
conveniente? Come facciamo a capire che si tratti davvero di un
affare?
Prima di tutto dobbiamo dividere le
attività di vendita, perché ognuna è da considerarsi a sé. Le
principali sono:
Attività
Viaggi / Vacanze
Shopping
Le attività sono state i primi servizi
a comparire in questi GOA (Gruppi di Acquisto Online) e riguardano
più che altro l'ambito locale, quindi, a seconda che selezionate una
provincia o l'altra, otterrete risultati diversi. Le attività sono
molteplici, ad esempio:
Cene al ristorante/pizzeria
Degustazioni di Vini / Birre /
Cibo
Ingressi alla Spa/Terme
Ingressi a Parchi / Cinema
Trattamenti Viso / Corpo
Tagliandi Auto
Pulizia / Imbiancatura casa
Elettricista / Idraulico a
domicilio
Corsi online
I Viaggi e successivamente le Vacanze
sono state inserite successivamente e non sono più soltanto
selezionabili localmente, ma a livello nazionale, cioè, chiunque sia
iscritto a questi GOA potrà visualizzare le proposte di Viaggi e
Vacanze che ad es. potrebbero essere:
una o più notti in agriturismo /
albergo
una o più notti con colazione in
agriturismo / albergo
una o più notti con colazione e
una cena in agriturismo / albergo
Le vacanze invece posso comprendere
anche il volo / traghetto / noleggio auto e naturalmente più notti
in albergo con o senza colazioni / pasti.
Insomma, ce n'è per tutti i gusti e
per tutte le tasche.
L'ultima categoria, anch'essa a livello
nazionale è lo Shopping.
In questo caso, gli articoli in vendita
sono di ogni tipo, ma il più delle volte sono curiosi e attirano
l'attenzione del compratore.
Partiamo proprio da questa categoria e
facciamo un ragionamento semplice. Io sono un venditore e voglio
pubblicizzare un articolo che voglio vendere, contatto uno dei tanti
GOA in rete, e gli propongo di vendermi l'articolo in questione, la
vetrina è invitante, ho milioni di iscritti che visualizzeranno il
mio articolo, ma tutta questa pubblicità cosa mi costa? Sicuramente
il GOA di turno mi tratterrà una percentuale su ogni pezzo venduto e
molto probabilmente vorrà un fisso che lo metta al sicuro da poche
vendite o addirittura articoli totalmente invenduti. Non sappiamo
quale sia questa percentuale che sommata al fisso si rifletterà su
un aumento del prezzo di vendita, ma questo aumento di sicuro ci
sarà. Dato che come venditore ho un negozio online nel quale venderò
lo stesso prodotto, devo garantire al GOA che il prezzo al dettaglio
nel mio negozio sia maggiore, perché altrimenti il compratore non
avrebbe nessun vantaggio a comprare dal GOA, giusto? Ma allora come
fa il venditore a guadagnare su qualcosa che nel suo negozio, quindi
senza intermediari, venderebbe ad un prezzo maggiore, mentre nella
vetrina del GOA deve vendere ad un prezzo minore e pagare pure lo
stesso GOA che glielo vende? Semplice, gonfia il prezzo in misura
spropositata, il giusto che serve per mantenere un guadagno
ragionevole vendendolo tramite GOA e un guadagno estremamente
vantaggioso vendendolo dal proprio negozio. Non voglio nemmeno sapere
se il giorno prima, o la settimana prima, lo stesso articolo, nel
negozio virtuale costasse la metà, un terzo o avesse lo stesso
prezzo di oggi, ma quello che so è che se tutti quanti devono
guadagnarci, significa che il prezzo che mi stanno proponendo è
davvero troppo alto, ma come verificarlo? Semplicissimo! Cercate lo
stesso prodotto con Google, con uno qualsiasi dei vari comparatori di
prezzi o anche su ebay e troverete lo stesso identico oggetto se non
alla metà del prezzo, quasi. Verificatelo su qualunque prodotto
vorrete comprare su uno qualsiasi dei GOA, non ve ne pentirete e
risparmierete. Nel prossimo post parleremo di Viaggi e Vacanze. Buoni
acquisti!
Questo post non riguarda il risparmio, mi scuso in anticipo per essere
"fuori tema", ma dopo aver letto dei due pensionati suicidi perché non
riuscivano ad andare avanti solo con la pensione, mi ha fatto riflettere
su alcune cose. Un mio amico, tempo fa, mi consiglio di guardare questo
video che io propongo a voi, prima guardatelo e poi continuate a
leggere il post:
L’ho mostrato ad alcuni miei amici, che hanno avuto reazioni differenti. C’è chi la pensa come lui, Silvano Agosti, e chi invece la pensa come gli schiavi, con la mentalità dello schiavo, ossia di chi è talmente integrato nel sistema che non concepisce nemmeno un possibile reale cambiamento.
Non voglio parlarvi del video, non è questo il mio intento, anche perché, o sei guelfo o ghibellino, non ci sono fazioni intermedie.
Secondo voi:
Perché ci ostiniamo a comprare cose che non ci servono, e a volte addirittura inutili?
Perché dobbiamo tutti essere uguali o essere conformi ad un certo standard?
Perché la maggior parte delle persone sopravvive, anziché vivere?
Non so se qualcuno di voi abbia mai visto il film “In Time”, ma se non l’avete fatto, vi consiglio di farlo, o se non altro di leggervi la trama che trovate qui: http://it.wikipedia.org/wiki/In_Time
Non è il film migliore del mondo, su http://imdb.com ha ottenuto un magro 6.6/10, ma non sono qui per discuterne la bontà della realizzazione, ma solo del suo significato intrinseco, della metafora che rappresenta. Prima di continuare con l’articolo leggete almeno la trama su wikipedia, ci vogliono pochi minuti, perché adesso vi parlerò di alcuni punti fondamentali che tocca.
Il paese è diviso in zone, ci sono zone poverissime e zone ricchissime, non è possibile passare da una zona all’altra se non pagando (molto) e non è possibile (per chi è povero) mantenere un livello di vita decoroso (leggi decente). I prezzi aumentano sistematicamente, mentre gli stipendi rimangono uguali. Nella scena clou del film, (dove il protagonista comincerà ad incazzarsi) si vede la madre del protagonista (“tredici” per chi se la ricorda in Dr. House) che non può pagare l’autobus perché i prezzi sono aumentati proprio quel giorno e nessuno dei passeggeri le dà una mano, così, da lì a pochi minuti, morirà scatenando le ire del figlio (Justin Timberlake).
Le metafore nel film sono evidenti:
Tantissimi poveri che ogni giorno tirano a campare, pochissimi ricchi che nemmeno possono spendere tutto quello che hanno in mille vite.
L’inflazione che mantiene cara la vita e che fa selezione “naturale”.
Il lavoro che tiene impegnati gli individui per la maggior parte della loro vita.
Una metafora evidente nel film è invece meno evidente nella nostra realtà ed è la seguente:
Se tutti fossero ricchi, chi lavorerebbe per mantenere il benessere per tutti? Nessuno, sarebbe il caos, capite perché allora gli stipendi devono essere relativamente bassi per arricchire persone che già sono ricchissime? Immaginate di dover prendere 10 volte il vostro stipendio, per quanti anni pensate che lavorereste? Fino alla pensione? Non credo proprio, lavorerete se non 10 volte di meno, diciamo 6-7, giusto? Probabilmente alcuni (quelli che la vedono come lo schiavo nel video di Silvano Agosti) lavorerebbero davvero fino alla pensione, ma credo che la maggioranza metterebbe da parte una cifra tale che da permettergli di vivere dignitosamente tutto il resto della propria vita, o meglio ancora, tutti lavorerebbero (non potrebbe esistere la disoccupazione), al massimo 8 ore la settimana per avere uno stipendio doppio di adesso. Non è fantascienza, se le ricchezze fossero realmente ripartite tra tutti, sarebbe anche meglio di come lo descrivo.
C’è un ma. Se davvero accadesse tutto questo, dovremmo essere molti di più, non basterebbero tutti gli abitanti della terra per occupare tutti i posti disponibili lavorando 1/5 di adesso, ma allora la soluzione qual è? Fare figli? No, siamo già in sette miliardi, e fatichiamo con le risorse che abbiamo, è vero che sprechiamo molto, soprattutto noi occidentali, ma se dovessimo essere il doppio, non ce la faremmo. Quindi la soluzione, qual è? La soluzione l’hanno già trovata, è quella in cui viviamo.
Per chi pensa che stia esagerando e che ha letto/sentito fin troppe cazzate, consiglio di non continuare a leggere, ma per chi invece è curioso, per chi la pensa come Silvano Agosti o per chi pensa che si potrebbe cambiare per migliore, allora consiglio di andare avanti.
Perché nemmeno la soluzione attuale non funziona? Perché siamo sempre in troppi, nonostante le politiche anti-nascita attuate da tutti i paesi, allora cosa fare? Avete presente la peste bubbonica, il vaiolo e la spagnola? O più recentemente il cancro e l’aids? Secondo voi, l’umanità è in preda alla sfiga o sotto c’è qualcos’altro? Se avete qualche minuto leggetevi questo interessantissimo documento: http://www.mednat.org/malattie_passato.htm , è un po’ lungo, ma ne vale la pena. Cosa accomuna tutte le malattie del passato? La povertà. Le contraeva chi viveva in ambienti malsani e chi si malnutriva, certo, sporadicamente colpiva anche i ricchi, ma la stragrande maggioranza delle morti era legata alla povertà. Ed oggi, in una società che ha eliminato la sporcizia e si nutre correttamente, la gente come muore? Muore di Cancro, in una delle decine di sfaccettature che ha.
Se qualcuno ha già capito dove sto per arrivare e non condivide, meglio che si fermi qui. Per i pochi altri rimasti, buona lettura.
Parliamo di Cancro, pensate davvero che non esista una cura efficace? Siete davvero convinti che chi lo contrae non abbia altro da fare che avvelenarsi con chemio e robaccia simile? Non voglio dare false speranze a nessuno e non sono qui per fare il complottista, sono una persona come tante che non crede proprio a tutto quello che legge o che sente al tg. Se avete del tempo provate a leggervi questo articolo http://www.disinformazione.it/legge%20ferrea.htm e più in generale, memorizzate bene questo sito: http://www.disinformazione.it che difficilmente sarà tra i risultati di google, ma non chiedetemi il perché.
Ragioniamo assieme, il primo caso di cancro, secondo wikipedia, è stato documentato intorno al 3000 a.c. (http://it.wikipedia.org/wiki/Neoplasia ), nella medicina “moderna” è conosciuto e studiato da almeno 150 anni e nonostante tutto, la cura “più efficace” rimane la chemio? Ma stiamo scherzando? La soluzione migliore che le menti più brillanti dei nostri tempi che studiano da generazioni il cancro è quella di avvelenare tutte le cellule (malate o no) e sperare che il paziente sopravviva? Io non ci voglio credere, perché non ha nessuna logica.
Scusate la divagazione sul cancro, ma l’obiettivo del discorso è un altro, è quello di individuare uno strumento efficace per il controllo demografico e dato che non si muore più di peste, qual è secondo voi la tecnica migliore per controllare il numero di persone che affolla la terra? Se avete capito dove voglio arrivare, non c’è bisogno che vi spieghi che se dovesse davvero esistere una cura efficace e poco costosa non la vedremo mai, vero? La cosa ha una doppia convenienza (non per l’umanità, ma per i pochi che la comandano), Big Pharma ha tutto l’interesse a mantenere alti i prezzi per cure obsolete e inefficaci, anziché produrre un farmaco alla portata di tutti che possa risolvere il problema efficacemente. Il secondo vantaggio è il controllo demografico delle popolazioni occidentali, perché, per il terzo mondo la mortalità è ancora legata alla povertà e alla malnutrizione. In un colpo solo, i grandi capitalisti mondiali, riescono a mantenere un buon livello di ricchezza e la popolazione entro un certo numero.
Mi fermo qui, credo di aver già detto abbastanza, e di aver attirato l’attenzione di parecchie persone. Mi scuso con chi si aspettava il solito articolo sul risparmio, ma dovevo proprio dire la mia, che sia condivisa o no. Alla prossima.
In tempi di crisi, è l’ultima trovata del momento, ma cos’è realmente e come si fa?
La spesa itinerante non è altro che una spesa effettuata in più supermercati, comprando in ognuno, solo prodotti super convenienti, ma come farla? La parola d’ordine è organizzazione!
Prima di tutto, dovete fare un elenco dei prodotti che vi servono, e se siete dei buoni risparmiatori, questo elenco dovreste già averlo. Come secondo passo, dovete conoscere dove costa meno quel prodotto, ma come fare? Semplicissimo, esiste un sito in rete che fa questa operazione per voi, andate su http://www.risparmiosuper.it e cliccate sulla tipologia di prodotti che dovete acquistare, ad esempio “Alimentari”, a questo punto vi verrà chiesto di registrarvi. A dirvi la verità mi ha un po’ indispettito il fatto di dovermi per forza registrare per poter usufruire della funzione di geolocalizzazione, che in pratica vi permette di segnare in mappa la vostra posizione così da poter trovare i supermercati più vicini a voi per poi aiutarvi a confrontare i vari prodotti nella ricerca di quello a minor costo. A mio avviso manca una funzione fondamentale che è quella di poter inserire, oltre ai prodotti di una lista della spesa, anche i supermercati nei quali si bazzica solitamente per fare acquisti, per questo motivo, fino a quando non verrà inserita questa comodissima funzionalità, vi consiglio di andare qui: http://www.promoqui.it che è il sito definitivo per la consultazione di volantini promozionali, ci sono davvero tutti. Io vi consiglio di iscrivervi e di inserire tutti i supermercati che avete intorno, quando usciranno i nuovi volantini, vi arriveranno le mail con i link ai volantini. Più comodo di così! Certo, dovrete scorrervi “a mano” tutti i volantini, ma volete mettere il piacere di trovare una super offerta? E poi, facendo in questo modo, potete aggiungere anche altri prodotti molto convenienti (con scadenza a lungo termine, mi raccomando) che consumereste comunque. A questo punto, una volta che avete una lista di prodotti e sapete dove acquistarli, dovete anche considerare la spesa per arrivarci, perché è inutile andare al super a 30km di distanza per comprare un cartone di latte risparmiando 30 centesimi. Considerate sempre che ogni km che farete in auto sarà una spesa da aggiungere, e più l’auto è grande e potente, e più spenderete. Ci limiteremo a considerare la spesa relativa al carburante e non all’usura del veicolo, anche se dovremmo in realtà tenerne conto, ma dato che la spesa dovete farla, bisognerebbe considerarne solo una frazione, per cui, per semplificarvi i calcoli, considerate che ogni km in più che farete ( dal vostro supermercato di fiducia) saranno circa 10 centesimi di euro, per cui restando a circa 5 km spenderete solo 1€ in più (considerate l’andata e il ritorno). Ora avete tutti i dati per poter fare la migliore spesa itinerante possibile. In bocca al lupo e buon risparmio!