Pages - Menu

Saldi 2018: Come Difendersi dalle Truffe

I saldi estivi sono arrivati, per la gioia di venditori e consumatori. Sono davvero così convenienti? Per evitare di essere truffati ci sono degli escamotage da adottare prima di fare l'acquisto e in questo post vi svelerò tutti i segreti per fare acquisti senza sorprese.

Saldi 2018: Come Difendersi dalle Truffe
Saldi 2018: Come Difendersi dalle Truffe

Ecco un piccolo elenco:

  1. Fate una foto al cartellino qualche giorno prima, così potrete controllare con i vostri occhi che il venditore non abbia "gonfiato" i prezzi per poi scontarli durante il periodo dei saldi.
  2. Evitate di acquistare capi con saldi superiore al 30%. Non credete a chi vi fa sconti superiori al 30%, in questo caso quasi sicuramente sono fondi di magazzino (è illegale vendere nei periodi dei saldi i capi delle stagioni passate).
  3. Diffidate di chi non appone sul cartellino: Prezzo base, Sconto e Prezzo Finale. Se non compaiono tutti e tre significa che vi stanno imbrogliando.
  4. Diffidate di chi copre la vetrina con cartelloni e altre amenità. Se l'interno del negozio non è visibile dall'esterno, le motivazioni possono essere solo 2:
    • Il venditore deve nascondere quello che vende perché non così interessante
    • Il venditore pensa che sia chic fare il misterioso
  5. Diffidate di chi non vi permette di provare i capi. Se quel venditore non ha camerini o gli stessi sono chiusi, evitate di acquistare anche se i prezzi sono ragionevoli, molto probabilmente sono capi fallati.
Ecco invece i diritti che avete e che a volte qualcuno vi nega:
  1. Potete acquistare con carta di credito. Se il giorno prima, o se comunque in quel negozio si poteva acquistare con carta di credito, allora dovete poterlo fare anche nei giorni di saldi. Pretendete di pagare con carta di credito anche dove mettono un cartello raffazzonato con la scritta: "Solo contanti", quel cartello varrebbe solo nel caso ci fossero più casse adibite al pagamento, ma non vale per l'unica cassa disponibile nel negozio.
  2. Potete cambiare la merce se ha difetti entro 2 anni dall'acquisto. Se non è esplicitamente dichiarato prima dell'acquisto: "capo fallato", "abito con difetti", ecc, il venditore ha l'obbligo di ripararvelo (a sue spese), o sostituirvelo. Nel caso non fosse possibile la sostituzione, deve rimborsarvi della spesa sostenuta per l'acquisto (non accettate buoni acquisto). 
E i diritti che potreste o non potreste avere a seconda del venditore:
  1. Non potete pretendere di fare il cambio merce se la taglia è sbagliata. O meglio, il venditore non è obbligato a cambiarvi il capo (ma questo anche fuori dal periodo dei saldi), a meno che la sua politica sia di farlo. Chiedete sempre, prima di acquistare, se è possibile cambiare il capo se la taglia dovesse essere sbagliata e quanto tempo avete per farlo.
Qui di seguito invece vi do alcuni consigli prima di fare acquisti:
  1. Non acquistate quello che non vi serve. I saldi devono essere un motivo per risparmiare su un acquisto che avreste comunque dovuto fare, non un'occasione per spendere per acquistare qualcosa che non vi serve.
  2. Pianificate in anticipo i capi da acquistare. Come per il precedente punto, se avete le idee chiare su cosa acquistare risparmierete tempo e soprattutto denaro.
  3. Conservate lo scontrino. Abituatevi a mettere tutti gli scontrini in una busta che conserverete con cura in un posto sicuro. Non potete sapere se e quando il capo che avete acquistato possa presentare difetti.
  4. Approfittate dei saldi per fare regali. Potrebbe andare contro alcuni punti precedenti, ma se ben pensati, gli acquisti durante i saldi per fare regali, potrebbero essere una buona occasione di risparmio, ma solo se rispettate questo punto:
    • Non acquistate prodotti che abbiano la taglia. Vanno bene cinture, portafogli, borse, profumi, ecc. Questo per evitare il possibile cambio se non dovesse andare bene.
  5. Stabilite un budget di spesa. Se stabilite una cifra massima non incorrerete negli acquisti di impulso che tanto adorano i commercianti. Se la cifra è quella, non superatela, questo vi indurrà a cercare meglio e a fare affari migliori. Anche se vi sembrerà di aver perso qualche affare, in realtà avrete risparmiato. Ricordatevi, 1€ risparmiato è sempre 1€ guadagnato.
Non mi resta che augurarvi: "Buon Risparmio!".

Fotovoltaico e Sistema di Accumulo: Conviene Davvero?

Conviene davvero acquistare un sistema di accumulo da accoppiare ad impianto fotovoltaico esistente? Quanto dovrebbe costare per risultare appetibile? Conviene a chi ha un conto energia già avviato?

In questo post risponderò a tutte queste domande, valutando attentamente la convenienza nell'acquisto di un accumulatore per chi ha un impianto fotovoltaico esistente, il più classico tra gli impianti domestici installati in Italia e per chi non ce l'ha e sta pensando di installare entrambi.

Fotovoltaico e Sistema di Accumulo: Conviene Davvero?
Fotovoltaico e Sistema di Accumulo: Conviene Davvero?

In base a questo documento il GSE garantisce che gli impianti di accumulo non pregiudichino gli incentivi esistenti per chi ha installato un impianto fotovoltaico durante uno dei 5 conti energia.

Gli impianti di accumulo non sono altro che "batterie intelligenti" che si frappongono tra il contatore del GSE e il contatore di Rete, come nel seguente schema:

Impianto Fotovoltaico con Accumulo
Impianto Fotovoltaico con Accumulo

Impianto Fotovoltaico (senza accumulo)
Impianto Fotovoltaico (senza accumulo)

In sostanza, a differenza dell'impianto fotovoltaico classico, dove l'autoconsumo è diretto, quello con accumulo invece ha un passaggio ulteriore, ossia la ricarica della batteria dell'accumulatore.

Ad oggi non ci sono più o quasi gli accumulatori con batterie al Piombo, ma i produttori si sono quasi tutti convertiti alle più efficienti batterie agli ioni di Litio o Litio-Ferro-Fosfato (LiFePo4) .

Le differenze tra i due sono molteplici, ecco una piccola tabella che le riassume:

Batterie a Confronto: Piombo vs Litio

Analizziamo ora i 5 Conti Energia per capire chi potrebbe trarre un vantaggio nell'acquisto di un accumulatore:


Conto EnergiaIncentivo
Produzione
Totale €/Kwh
Incentivo
Produzione
Netta €/Kwh *
Incentivo
Auto
Consumo
€/Kwh *
Periodo Attivazione
Incentivi
I°Conto
Energia
0,445
01/09/2005 - 31/12/2005
0,436
01/01/2006 - 31/12/2006
0,427
01/01/2007 - 12/04/2007
II°Conto
Energia
0,49
13/04/2007 - 31/12/2008
0,48
01/01/2009 - 31/12/2009
0,47
01/01/2010 - 31/12/2010
III°Conto
Energia
0,402
01/01/2011 - 30/04/2011
0,391
01/05/2011 - 31/05/2011
IV°Conto
Energia
0,387
01/06/2011 - 30/06/2011
0,379
01/07/2011 - 31/07/2011
0,368
01/08/2011 - 31/08/2011
0,361
01/09/2011 - 30/09/2011
0,345
01/10/2011 - 31/10/2011
0,32
01/11/2011 - 30/11/2011
0,298
01/12/2011 - 31/12/2011
0,274
01/01/2012 - 30/06/2012
0,252
01/07/2012 - 26/08/2012
V°Conto
Energia
0,1506**0,2080,126
27/08/2012 - 26/02/2013
0,1246**0,1820,1
27/02/2013 - 06/07/2013

* Presente solo nel V° Conto Energia
** Stima al 30% di AutoConsumo

Riepilogo

I primi 4 Conti Energia incentivavano solo la produzione di energia elettrica, a prescindere che venisse consumata o immessa nella rete.
Era vigente lo Scambio Sul Posto (SSP), per cui tutta l'energia prodotta e non consumata veniva reintrodotta nella rete, mentre l'energia consumata faceva risparmiare sulla bolletta.

Il V° Conto Energia incentivava soprattutto l'autoconsumo, infatti erano presenti 2 tariffe, la prima era la "Tariffa Omnicomprensiva", ossia l'incentivo sulla Produzione di Energia Elettrica al netto di quella consumata, mentre la seconda era la "Tariffa Premio sull'Energia Consumata in Sito", ovvero l'incentivo sull'Autoconsumo dell'Energia.

Nella tabella (e nel grafico qui sotto) noterete che la colonna Produzione Totale è comunque valorizzata, lo è perché è stata ottenuta calcolando un AutoConsumo del 30% (per i calcoli vi rimando più giù).

(Clicca sul grafico per ingrandirlo)

Grafico Conti Energia a Confronto
Grafico Conti Energia a Confronto
Nei primi 4 Conti Energia l'acquisto dell'accumulatore dipenderà solo dal tempo di ammortamento del'accumulatore stesso, perché l'energia elettrica è comunque pagata dal GSE, che venga immessa nella rete o accumulata (e quindi successivamente autoconsumata).

Nel 5° Conto Energia invece, l'autoconsumo è incentivato, per cui risulta più remunerativo che nei precedenti 4 Conti Energia, ma è davvero così conveniente?

Calcoliamo la Convenienza sull'Acquisto dell'Accumulatore

Conto Energia I°-II°-III°-IV° (o senza incentivi)

In questi casi abbiamo già detto che l'acquisto dell'accumulatore potrebbe essere conveniente solo se l'ammortamento avvenisse in un tempo che potrebbe essere definito senza rischi.
Quello che intendo per "Tempo di Ammortamento Senza Rischi" è esattamente la Garanzia che vi viene offerta all'acquisto dell'accumulatore stesso, se la garanzia è di 5 o 10 anni, quello è il tempo massimo per il quale il costo iniziale deve essere ammortizzato. 
E' facile intuire perché il periodo di ammortamento deve al massimo coincidere con la garanzia del prodotto che vi vendono, perché se dovesse accadere qualcosa fuori dalla garanzia, tutto quello che avrete risparmiato andrebbe perso.

Facciamo i Calcoli

Partiamo dal contrario, quale dovrebbe essere il prezzo di un sistema di accumulo chiavi in mano per poter essere conveniente? La risposta non è facile, ma andando per gradi arriveremo alla soluzione.

Prima di tutto dobbiamo stabilire qual è il consumo della nostra famiglia.
Se consideriamo i dati Istat più aggiornati (sono del 2012, ma più recenti non esistono): http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCCV_CNSENRG#
Notiamo che mediamente il "consumo di energia elettrica per uso domestico per utenza" è pari a 2298,9 Kwh, che arrotonderò per semplificare i conti a 2300 Kwh.

Il secondo dato che ci serve è il costo totale (comprese accise, iva, distribuzione, ecc) dell'energia elettrica in Italia. In questo caso ci viene in aiuto Eurostat. Se andiamo a questa pagina: http://appsso.eurostat.ec.europa.eu/nui/show.do?dataset=nrg_pc_204 possiamo trovare i costi dell'energia elettrica di tutta l'eurozona. Il costo per Kwh di un consumatore in 'Italia nel secondo semestre 2017 è di 0,208€ (comprese tutte le tasse e accise).

Con questi 2 dati è già possibile calcolare il costo annuo totale dell'energia elettrica consumata mediamente da un'utenza in Italia = 2300 Kwh * 0,208 € = 478,4€, circa 480 € per semplificare i calcoli.

Tuttavia questo dato non è ancora completo, perché l'installazione di un sistema di accumulo abbatte circa il 75- 80% della vostra bolletta perché Spesa trasporto e Gestione contatore sono spese fisse e non possono essere annullate. 
Con questo dato in più possiamo affermare che in un anno abbattereste 480€ * 75% = 360€.
Risparmio annuo in bolletta = 360€.

Considerando che ormai i sistemi di accumulo vengono venduti  con garanzia di 10 anni, un buon compromesso sull'ammortamento potrebbe essere 7,5 anni.
A questo punto dobbiamo considerare di poter pagare il costo interamente in contanti, senza dover applicare un finanziamento, altrimenti le variabili sarebbero troppe, per cui, calcolatrice alla mano:
360€ * 7,5 anni = 2700€.
Considerando che le detrazioni fiscali per i sistemi di accumulo sono del 50% (confermato dalla Circolare 27 Aprile 2018 n.7/E a pag. 245 dell'Agenzia delle Entrate), possiamo considerare che in 10 anni recupereremmo la stessa cifra, ossia 2700€, per cui il costo totale dell'impianto chiavi in mano non dovrà superare i 5400€.
Se proprio volessimo stabilire una finestra maggiore di 7,5 anni (ossia i 10 della garanzia), dovremmo considerare una spesa massima per l'impianto di 360 * 10 * 2 = 7200€.

Naturalmente questi sono tutti calcoli fittizi, basati su un'utenza media con un costo al Kwh determinato statisticamente. Se invece voleste provare a fare il calcolo sulla vostra utenza il procedimento è il seguente:
  1. Sommate tutte le bollette di un intero anno (meglio se riuscite a partire da gennaio dell'anno precedente, così potrete avere un quadro più completo)
  2. Sottraete il canone tv (se presente)
  3. Sottraete tutte le voci "Spese trasporto e Gestione contatore"
A questo punto avreste il totale annuo di quanto vi farebbe risparmiare l'acquisto di un impianto di accumulo e  potreste fare calcoli più precisi sull'ammortamento.

Conto Energia V°

Qui la situazione si fa un po' più complessa, perché ci sono in gioco due tariffe "incentivanti", quella relativa all'immissione in rete (tariffa omnicomprensiva) e quella relativa al premio sull'autoconsumo.
E' vero che il V° Conto Energia non è stato generoso con chi l'ha attivato, ma questa nuova prospettiva di risparmio/guadagno forse potrebbe migliorarne la condizione.
Come per il precedente caso, il fattore principale da considerare è il tempo di ammortamento senza rischi, il cui calcolo in questo caso richiede però più variabili. Dato che l'autoconsumo nel V° conto energia viene premiato e come già detto in precedenza, senza sistema di accumulo, mediamente si vende in rete circa il 70% dell'energia elettrica prodotta, con l'accumulo, la vendita scenderebbe notevolmente, non a 0 perché comunque difficilmente consumereste tutto quello che produrreste, ma sicuramente una cifra molto vicina con conseguente risparmio in bolletta e guadagno sulla tariffa premio per l'autoconsumo.

Facciamo i Calcoli

Come per il precedente caso, dobbiamo stabilire quanto dovrebbe costare un impianto di accumulo per poter essere conveniente.
Se  utilizziamo i precedenti calcoli, un'utenza media consuma 2300Kwh annui pagando mediamente 0,208€ al Kwh, ossia 480€ annui. 
Come nel caso precedente, tolte le spese fisse che comunque dovreste continuare a pagare al vostro gestore, con il sistema di accumulo potreste risparmiare 360€ l'anno, ma non finisce qui, perché tutto quello che riuscirete ad autoconsumare in più sarà remunerato dal GSE tramite gli incentivi.
Risparmio annuo in bolletta = 360€.

Dobbiamo ora dividere i calcoli in 2 parti, per quelli che hanno installato il sistema fotovoltaico dal 27/08/2012 - 26/02/2013 che chiamerò V° Conto Energia 1 e quelli che l'hanno installato dal 27/02/2013 - 06/07/2013 che chiamerò V° Conto Energia 2 perché le tariffe incentivanti sono diverse.

Calcolo per V° Conto Energia 1 (dal 27/08/2012 al 26/02/2013)

Abbiamo detto che senza sistema di accumulo circa il 70% della produzione è immessa nella rete (75% al centro e sud).
Per ora consideriamo il parametro X come totale Kwh prodotti in un anno dal vostro impianto fotovoltaico (poi a questa X daremo un numero).

- Senza Sistema di Accumulo
Produzione annua energia elettrica = X Kwh
Consumo annuo energia elettrica = 2300 Kwh
Costo Energia Elettrica acquistata = 0,208€ / Kwh
Incentivo Energia Elettrica venduta = 0,208€ / Kwh
Incentivo Energia Elettrica autoconsumata = 0,126€ / Kwh
% Autoconsumo annuo su energia elettrica prodotta = X * 25-30% (da centro e sud a nord)
% Energia elettrica annua venduta = X * 75-70% (da centro e sud a nord)

- Con Sistema di Accumulo
Produzione annua energia elettrica = X Kwh
Consumo annuo energia elettrica = 2300 Kwh
Costo Energia Elettrica acquistata = 0,208€ / Kwh
Incentivo Energia Elettrica venduta = 0,208€ / Kwh
Incentivo Energia Elettrica autoconsumata = 0,126€ / Kwh
% Autoconsumo annuo su energia elettrica prodotta = X * 50-62,5% (da centro-sud a nord)
% Energia elettrica annua venduta = X * 50-40% (da centro e sud a nord)

Guadagno
Energia Elettrica consumata in più (e quindi remunerata) * Tariffa autoconsumo = 
(Consumo annuo per utenza - Energia Elettrica già consumata) * 0,126 = 
(2300-1100) Kwh * 0,126 € / Kwh = 
1200 Kwh * 0,126 € / Kwh = 151€

Perdita
Energia Elettrica non più venduta alla rete (perché ora è consumata) * Tariffa omnicomprensiva =
1200 Kwh (identica a quella consumata in più) * 0,208 =
1200 Kwh * 0,208 € / Kwh = 250€

Parziale
Guadagno - Perdita = 151€ - 250€ = -99€ (da sottrarre al precedente calcolo per i primi 4 conti energia)

Totale
Risparmio annuo in bolletta + Parziale = 360€ - 99€ = 261€

Come nel precedente caso, per arrivare alla cifra di 360€ i calcoli sono stati basati su un'utenza media con un costo al Kwh determinato statisticamente. Se invece voleste provare a fare il calcolo sulla vostra utenza il procedimento è il seguente:
  1. Sommate tutte le bollette di un anno (meglio se iniziate dal gennaio dell'anno precedente, così potrete avere un quadro più completo)
  2. Sottraete il canone tv (se presente)
  3. Sottraete tutte le voci "Spese trasporto e Gestione contatore"
A questo punto avrete il valore del "Risparmio annuo in bolletta" reale e potreste calcolare con precisione se e quanto vi farebbe risparmiare l'acquisto di un impianto di accumulo.

N.B. Il risultato a sensazione potrebbe risultare un errore, ma è facile spiegarne la motivazione. Se prima veniva venduta la maggior parte dell'energia elettrica prodotta, adesso viene consumata e quindi il risparmio maggiore lo si ha sull'energia elettrica non più acquistata dalla rete (risparmio in bolletta), ma di contro essendo la tariffa sulla vendita maggiore della tariffa sul consumo, è evidente quindi questa perdita rispetto ai conti energia precedenti.

Come per il calcolo fatto sui conti energia precedenti e considerando sempre la garanzia di 10 anni, un buon compromesso sull'ammortamento rimane 7,5 anni.
Consideriamo sempre di poter pagare il costo interamente in contanti, senza dover applicare ulteriori interessi per un finanziamento, il risultato è il seguente:
261€ * 7,5 anni = 1957,5€.
Considerando che le detrazioni fiscali per i sistemi di accumulo sono del 50% (confermato dalla Circolare 27 Aprile 2018 n.7/E a pag. 245 dell'Agenzia delle Entrate), possiamo considerare che in 10 anni recupereremmo la stessa cifra, ossia 1957,5€, per cui il costo totale dell'impianto chiavi in mano non dovrà superare i 3915€.
Se proprio volessimo stabilire una finestra maggiore di 7,5 anni, dovremmo considerare una spesa massima per l'impianto di 261* 10 * 2 = 5220€.

Calcolo per V° Conto Energia 2 (dal 27/02/2013 al 06/07/2013)

Valgono gli stessi parametri tranne quelli sugli incentivi, lo specchietto è questo:

- Senza Sistema di Accumulo
Produzione annua energia elettrica = X Kwh
Consumo annuo energia elettrica = 2300 Kwh
Costo Energia Elettrica acquistata = 0,208€ / Kwh
Incentivo Energia Elettrica venduta = 0,182€ / Kwh
Incentivo Energia Elettrica autoconsumata = 0,1€ / Kwh
% Autoconsumo annuo su energia elettrica prodotta = X * 25-30% (da sud a nord)
% Energia elettrica annua venduta = X * 75-70% (da sud a nord)

- Con Sistema di Accumulo
Produzione annua energia elettrica = X Kwh
Consumo annuo energia elettrica = 2300 Kwh
Costo Energia Elettrica acquistata = 0,208€ / Kwh
Incentivo Energia Elettrica venduta = 0,182€ / Kwh
Incentivo Energia Elettrica autoconsumata = 0,1€ / Kwh
% Autoconsumo annuo su energia elettrica prodotta = X * 50-62,5% (da sud a nord)
% Energia elettrica annua venduta = X * 50-40% (da sud a nord)


Guadagno
Energia Elettrica consumata in più (e quindi remunerata) * Tariffa autoconsumo = 
(Consumo annuo per utenza - Energia Elettrica già consumata) * 0,1 = 
(2300-1100) Kwh * 0,1 € / Kwh = 
1200 Kwh * 0,1 € / Kwh = 120€

Perdita
Energia Elettrica non più venduta alla rete * Tariffa omnicomprensiva =
1200 Kwh (identica a quella consumata in più) * 0,182 =
1200 Kwh * 0,182 € / Kwh = 218,4€

Parziale
Guadagno - Perdita = 182€ - 218,4€ = -98,4€ (da sottrarre al precedente calcolo per i primi 4 conti energia)

Totale
Risparmio annuo in bolletta + Parziale = 360€ - 98,4€ = 261,6€

Il risultato è pressoché identico al caso precedente quindi risulterebbe che se volessimo ammortizzare l'acquisto del sistema di accumulo in 7,5 anni, dovremmo pagarlo al massimo €3915, mentre se allargassimo la finestra in 10 anni, il costo massimo dovrebbe essere di €5220€.

Come nel precedente caso, per arrivare alla cifra di 360€ i calcoli sono stati basati su un'utenza media con un costo al Kwh determinato statisticamente. Se invece voleste provare a fare il calcolo sulla vostra utenza il procedimento è il seguente:
  1. Sommate tutte le bollette di un anno (meglio se dell'anno precedente, così potrete avere un quadro più completo)
  2. Sottraete il canone tv (se presente)
  3. Sottraete tutte le voci "Spese trasporto e Gestione contatore"
A questo punto avrete il valore del "Risparmio annuo in bolletta" reale e potreste calcolare con precisione se e quanto vi farebbe risparmiare l'acquisto di un impianto di accumulo.

Grafici

Tabella V° Conto Energia 1
Produzione
Totale €/Kwh
Auto
Consumo
€/Kwh
Produzione
Netta €/Kwh
Auto
Consumo
V° Conto - 1
Energia

27/08/2012 -
26/02/2013
0,1260,1260,2080%
0,13420,1260,20810%
0,14240,1260,20820%
0,15060,1260,20830%
0,15880,1260,20840%
0,1670,1260,20850%
0,17520,1260,20860%
0,18340,1260,20870%
0,19160,1260,20880%
0,19980,1260,20890%
0,2080,1260,208100%
(Cliccare sul grafico per ingrandirlo)
Tabella V° Conto Energia 1
Tabella V° Conto Energia 1
Tabella V° Conto Energia 2
Produzione
Totale €/Kwh
Auto
Consumo
€/Kwh
Produzione
Netta €/Kwh
Auto
Consumo
V° Conto - 2
Energia

27/02/2013 -
6/07/2013
0,10,10,1820%
0,10820,10,18210%
0,11640,10,18220%
0,12460,10,18230%
0,13280,10,18240%
0,1410,10,18250%
0,14920,10,18260%
0,15740,10,18270%
0,16560,10,18280%
0,17380,10,18290%
0,1820,10,182100%
(Cliccare sul grafico per ingrandirlo)
Tabella V° Conto Energia 2
Tabella V° Conto Energia 2
Tabella Produzione Milano
MesiGiorniKwh
Prod.
Consumo
per Utenza
Kwh
Kwh Prod.
non
Consum.
(Venduti)
F1
mod
(48%)
Kwh
Cons.
F23
mod
(52%)
Kwh
Cons.
F1
(33%)
Kwh
Cons.
F23
(67%)
Kwh
Cons.
Gennaio31147191,6755,0092,0099,6763,25128,42
Febbraio28210191,67118,0092,0099,6763,25128,42
marzo31341191,67249,0092,0099,6763,25128,42
aprile30374191,67282,0092,0099,6763,25128,42
maggio31413191,67321,0092,0099,6763,25128,42
giugno30415191,67323,0092,0099,6763,25128,42
luglio31462191,67370,0092,0099,6763,25128,42
agosto31421191,67329,0092,0099,6763,25128,42
settembre30355191,67263,0092,0099,6763,25128,42
ottobre31244191,67152,0092,0099,6763,25128,42
novembre30156191,6764,0092,0099,6763,25128,42
dicembre31140191,6748,0092,0099,6763,25128,42
Totale36536782300,002574,001104,001196,00759,001541,00
Tabella Produzione Roma
MesiGiorniKwh
Prod.
Consumo
per Utenza
Kwh
Kwh Prod.
non
Consum.
(Venduti)
F1
mod
(48%)
Kwh
Cons.
F23
mod
(52%)
Kwh
Cons.
F1
(33%)
Kwh
Cons.
F23
(67%)
Kwh
Cons.
Gennaio31216191,671249299,6763,25128,42
Febbraio28279191,671879299,6763,25128,42
marzo31359191,672679299,6763,25128,42
aprile30412191,673209299,6763,25128,42
maggio31451191,673599299,6763,25128,42
giugno30451191,673599299,6763,25128,42
luglio31489191,673979299,6763,25128,42
agosto31479191,673879299,6763,25128,42
settembre30395191,673039299,6763,25128,42
ottobre31327191,672359299,6763,25128,42
novembre30243191,671519299,6763,25128,42
dicembre31230191,671389299,6763,25128,42
Totale36543312300,00322711041196,007591541,00
Tabella Produzione Palermo
MesiGiorniKwh
Prod.
Consumo
per Utenza
Kwh
Kwh Prod.
non
Consum.
(Venduti)
F1
mod
(48%)
Kwh
Cons.
F23
mod
(52%)
Kwh
Cons.
F1
(33%)
Kwh
Cons.
F23
(67%)
Kwh
Cons.
Gennaio31272191,671809299,6763,25128,42
Febbraio28282191,671909299,6763,25128,42
marzo31384191,672929299,6763,25128,42
aprile30433191,673419299,6763,25128,42
maggio31469191,673779299,6763,25128,42
giugno30466191,673749299,6763,25128,42
luglio31497191,674059299,6763,25128,42
agosto31493191,674019299,6763,25128,42
settembre30408191,673169299,6763,25128,42
ottobre31360191,672689299,6763,25128,42
novembre30298191,672069299,6763,25128,42
dicembre31263191,671719299,6763,25128,42
Totale36546252300,00352111041196,007591541,00
Estrapolazione dei dati
La produzione di energia elettrica è stata calcolata con questo strumento:
http://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/en/tools.html#PVP indicando di volta in volta il punto "fittizio" di installazione di un impianto fotovoltaico con le seguenti caratteristiche:
Potenza di picco installata: 3 Kwp
Posizione di montaggio: Building Integrated (Edificio Integrato)
Pendenza: 35° (tetto inclinato di 35°)
Azimuth: 0° (posizionato a sud)

Naturalmente potete utilizzare questo strumento per fare calcoli più precisi, ma se avete già un impianto installato allora potrete avere i calcoli reali dal portale GSE al quale già avete accesso.

Noterete delle colonne F1 mod. (48%) e F23 mod. (52%) che sono relative alle fasce di consumo debitamente modificate per poterle utilizzare per fare i calcoli precedenti.

I dati riguardo al consumo elettrico che ho potuto trovare in rete sono solo relativi alle fasce classiche F1 e F23, il documento è il seguente: https://www.autorita.energia.it/allegati/docs/dc/09/036-09dco.pdf dove a pag. 10 nella colonna F23 è presente la % di consumo in quella fascia, ossia il 67%, di conseguenza nella fascia F1 il consumo è del 33%.
Questo significa che normalmente consumiamo 1/3 dell'energia in fascia F1 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19 - festivi esclusi), mentre i 2/3 rimanente in fascia F3 (dal lunedì al venerdì dalle 20 alle 8 e nei sabati, domeniche e festivi).

Ho modificato quindi le 2 fasce perché mi serviva capire il consumo e la produzione più possibile vicino alla realtà in tutti i giorni dell'anno senza distinzione di sabati, domeniche e festivi per cui le nuove fasce da me introdotte sono state ricavate in questo modo:

F1 mod. (48%)
n. lun-ven in un anno = 260 (52 settimane moltiplicate per 5 giorni feriali)
n. sab e dom in un anno = 104 (52 settimane moltiplicate per 2)
n. festività nazionali = 12 (di cui però sempre 1 di domenica, il giorno diPasqua)
Ora dobbiamo utilizzare un po' di statistica:
Il numero di festività nazionali (Pasqua esclusa) che cadano in sabato o domenica è dato dalla seguente formula: 2 / 7 = x / 11 . Dove x = 3.14 giorni che sono già compresi nei festivi (o sabati).
Quindi in realtà le festività nazionali che non cadono già in sabati o domeniche sono 12 - 3.14 - 1= 7.86.
Ma non è finita perché se sommiamo i giorni 260 + 104 = 364 rimane 1 giorno di cui non sappiamo con certezza se essere un feriale o un festivo, come prima ci viene in aiuto la statistica che ci dice che quel giorno può essere per 2 / 7 un sabato o una domenica. 2 / 7 = 0.29
Sommiamo al precedente 7.86 questo 0.29 = 8.15.
n. sabati + domeniche + festivi = 104 + 8.15 = 112.15
n. giorni feriali = 365 - 112.15 = 252.85
A questo punto risulta semplice trovare la nuova % di F1, il cosiddetto F1 mod., la formula per calcolarlo è la seguente: x (%) / 365 (giorni) = 33 (%) / 252.85 (giorni) 
x = 47,63% che per comodità ho arrotondato a 48%.

Ore di Luce e di Buio
Potete trovare questa interessante informazione a questa pagina:

Irradiazione Solare
Potete trovare informazioni a questa pagina:

Approssimazioni
F1 mod. (48%) Kwh Consumati è quindi il consumo di energia elettrica (autoconsumo) durante le ore del giorno nelle quali si produce energia elettrica attraverso l'impianto fotovoltaico. E' naturalmente un'approssimazione perché non è possibile calcolare in modo assoluto il consumo.

Ho anche ipotizzato che per quelle ore del giorno di produzione l'acquisto di ulteriore energia dalla rete elettrica è nullo. Anche in questo caso è un'approssimazione perché non è possibile conoscere il consumo effettivo di una famiglia nello specifico.

Fatte quindi le dovute approssimazioni sono arrivato a calcolare i kwh prodotti e venduti e i kwh prodotti e consumati per un'utenza media che consuma 2300kwh all'anno, dividendo equamente i consumi per tutti i mesi dell'anno.

Nel calcolo dell'ammortamento non ho volutamente tenuto conto di fattori come inflazione e aumento del costo dell'energia perché sono variabili troppo aleatorie e imprevedibili da qui a 20 anni.

Conclusioni

Se i prezzi dovessero davvero scendere come nell'ordine del calcolo dei piani di ammortamento converrà acquistare un sistema di accumulo, ma fino ad allora non c'è convenienza, perché i prezzi chiavi in mano non si avvicinano minimamente a quelli ipotizzati. 
Mediamente un impianto da 3.3kwh costa sugli 8.000€ e dovete sempre considerare di poter avere la capienza per poter scaricare 400€ all'anno, cifra che rivedrete in 10 anni. E' altresì vero che i sistemi di accumulo durano anche più della garanzia fornita dal produttore, ma in questo caso dovete anche considerare che se avete un impianto fotovoltaico già avviato è più facile che dobbiate cambiare quello, prima che il sistema di accumulo debba essere sostituito, quindi valutate bene anche questo fattore.
Se invece avete pensato di utilizzare la detrazione del 50% per installare un impianto fotovoltaico + accumulo, allora potrete utilizzare gli strumenti forniti da questa pagina per poter simulare la produzione di un impianto installato e il conseguente ammortamento senza però considerare gli incentivi, che dopo il V° conto energia sono esauriti.